24 Febbraio 2013


Un fine settimana strano…

E’ stato un fine settimana un po’ strano perché Sabato finalmente ho ripreso dopo l’influenza, a fare una combinata delle tre discipline riuscendoci.
 
A dir la verità riuscendoci parzialmente: 2,5 km di nuoto, 70 km di bike indoor e 10 km di run, comunque sto’ riprendendo.

Ho recuperato poi un po’ oggi con altri 30 km di bike indoor e altri 10 km di run sotto la neve.
 
Correre sotto la neve per me è una figata delle più motivanti. Mi mette allegria e non so perché mi rilassa totalmente.

Quando piove già mi piace parecchio ma quando nevica mi sembra di volare.

Faticare si fatica ma psicologicamente per me è il massimo. Forse mi piace così tanto perché la neve attira la mia attenzione e così non sono concentrato sullo sforzo e poi quando nevica c’è pochissima gente che va a correre quindi è ancora più rilassante.

Ormai negli ultimi anni i runner sono aumentati moltissimo ma quando piove e fa freddo si dimezzano e ancor più quando nevica forte, rimangono poche persone che si avventurano a correre.

Ci fosse una piscina riscaldata all’aperto stile paesi nordici, sarebbe perfetto.

22 Febbrio 2013


Obiettivo 4 kg...

Devo alleggerirmi un po'. Inutile pensare di aumentare i muscoli se poi devono trasportare grasso inutile.

Oggi sono 79,5 circa, 2 kg li ho presi negli ultimi 15 gg con l'influenza, quindi ho pensato di pormi un obiettivo di 4,5 kg, così da scendere a 75. A quel punto poi vedo come " vegeto" e se riesco a tenerli almeno per un 20 gg.

L'ideale sarebbe scendere a 73 e mantenerli fino alla gara. Mancano 4 mesi e credo di poter arrivare a 76 velocemente in quanto vario da mesi appunto tra 76,5 e 78,5. Chiaramente dovrò sbilanciare parecchio verso le proteine e diminuire di molto i carboidrati così da spingere il corpo con i lavori aerobici a bruciare il grasso eccedente e non i muscoli.

Staremo a vedere, si parte!

21 Febbraio 2013


Pedalare ad occhi chiusi...

No, non immaginatevi la scena poetica del pedalare sotto un meraviglioso tramonto, tenendo gli occhi chiusi con il vento che accarezza i capelli, invece pensate ad un uomo che si alza alle 5,45 e va in salotto, lì senza accendere la luce, indossa dei pantaloncini con un pannolino incollato sulle chiappe, una maglietta fosforescente e delle strane scarpette con un gancio sotto la suola.

Poi quest'uomo sale  su una   bicicletta rialzata  su un rullo e ancora addormentato, macina kilometri su kilometri avendo come sottofondo solo  il  rollio della ruota che fa attrito su  di una  barra. 

Quest'uomo in questo stato di coma profondo ci rimane per circa un'oretta  fino a quando,  immerso nel sudore e con il fondoschiena che grida vendetta ,  scende e trascinandosi va in doccia.

 Per me la giornata inizia così, per ora un paio di volte la settimana ma  so già che andando avanti questo dovrà essere il  mio  inizio quotidiano.

Non c'è il tramonto, non c'è il vento tra i capelli ma almeno ci sono gli occhi chiusi.

 

20 Febbraio 2013


Suola piatta...

Ho comprato un paio di scarpe modello "piatto", cioè avete presente i nuovi modelli con il plantare che si rifà alla pianta del piede?

Sono senza plantare rialzato nel mezzo tanto per capirci e servono per rendere al corpo una corsa naturale così come se non s'indossassero ai piedi.

Mi hanno detto che dovrebbero aiutare a disinfiammare il Tallone D'Achille, altri mi hanno detto esattamente il contrario e cioè che portano ad infiammare la pianta del piede.

Tanto per non capire nulla le ho comprate, così le provo e poi vi dico, naturalmente sperando di non zoppicare di più di quello che già zoppico. Si perché la gara in Africa e soprattutto la sua preparazione mi ha lasciato a pezzi la caviglia sinistra. Inutili le terapie, le infiltrazioni, le visite ecc. ecc. da lì in poi ho sempre sofferto.

Poco male, di qualcosa bisogna pur soffrire, però adesso sentendo di queste scarpe che permettono al piede di non allungarsi più del necessario in fase di appoggio e di agevolare una corsa sulla parte anteriore della pianta del piede ho deciso di provarne un paio.

Speriamo bene.

18 Febbraio 2013

 
Che Sabato di…

E’ stato un Sabato da disperati. Alle 8,30 sono andato in piscina carico come una molla, dopo solo 45 minuti sono uscito con una tosse che non mi dava tregua.

Allora ho deciso di fare bike sul rullo al calduccio di casa, dopo solo 1 ora sono crollato, stufo di soffiare il naso, tossendo come un mulo.

Naturalmente non ho neppure pensato ad uscire per andare a correre, terrorizzato di avere una ricaduta.

Insomma peggio non poteva andare. Sensi di rimorso e impossibilità di recuperare neppure Domenica in quanto la tosse mi ha perseguitato e dire che appena alzato ho comunque provato a farmi un po’ di bike su rullo. 1 ora e ho ceduto.

Che dire? Invece di andare avanti vado indietro.

Comunque stamattina mi sono alzato presto e ho riniziato a pedalare per 1 ora, stasera in palestra ho fatto una sessione di pesi (neanche tanto leggera) e poi ho fatto pliometria e run per un’altra oretta, in totale 2,30 h.

Non sarà molto ma almeno oggi è stato meglio di Sabato.

15 Febbraio 2013


L'attrezzatura del Sabato...

Stasera ho preparato tutto l'occorrente per l'allenamento di domani, si perchè il Sabato è il giorno del GRANDE allenamento: swim ore 8,30 in piscina per 1,30 h poi a casa per bike su rullo in salone per 90 km circa 3,30 h e infine corsetta da 18 km al parco.

Dopo... la morte.

L'unica cosa positiva è che domani sera potrò mangiare quello che voglio.

Per ora ho il salone occupato da bevande sportive, barrette, scarpe da ginnastica, occhiali, occhialini, banane, orologi vari, abbigliamento vario, insomma da un sacco di roba varia.

Mia moglie è contentissima, soprattutto perchè domani per 3 ore e più non potrà entrare in salone, in quanto ci sarà all'interno un pazzo che pedala su una bicicletta da corsa rialzata su di un rullo, ansimante, sudato e con un male incredibile al fondo schiena, ma, come sempre ho detto: "Senza una famiglia che ti appoggia, l'IronMan resterebbe solo un sogno".

Adesso vado a fare un po' di stretching.

14 Febbraio 2013


Tosse, tosse, tosse e ancora una volta è... San Valentino.
 
Ma gli sportivi San Valentino lo festeggiano?

Mangiare, sono perennemente a dieta, tempo da dedicare alla dolce metà per via degli allenamenti ne rimane veramente poco e infine nel mio caso tossisco ogni tre minuti.

Bel quadretto.

Ieri sera ho poi visto un paio di filmati di gare al limite del sovrannaturale, tanto per caricarmi un po'. Serviva proprio una bella spinta mentale.

Prima di cena in palestra ho fatto delle ripetute veloci sul tapis roulant, per fortuna il respiro non mi ha abbandonato, adesso tra un po' cercherò di fare un'oretta di bike su rullo, se non mi addormento prima.

Comunque ho preso ben 1,3 kg di peso durante la malattia della scorsa settimana.

Non male, volevo perderne almeno quattro, adesso ne ho cinque da togliere. 

13 Febbraio 2013


E così ho ripreso piano piano...

Ancora immerso negli antibiotici, nel fluidificante per i bronchi e ancora con qualche pastiglia in corpo per la labirintite, sono tornato in palestra, riniziando ad allenarmi indoor, così da non subire troppi sbalzi di temperatura.

Non so quando riniziare con la piscina perché ho una tosse che mi trafigge durante tutta la giornata i polmoni.

Si lo so a cosa state pensando: "Ma chi te lo fa fare? Che cavolo stai facendo?".

Mi sembrate mia madre...

Comunque oggi dopo 30 minuti di corsa sul tapis roulant sembravo un asmatico in preda ad una crisi mistica.

Una cosa devo però ammetterla, mi sono svuotato di entusiasmo. E' bastata una seconda influenza dall'inizio di quest'anno che il morale mi è andato un po' sotto le scarpe. Andavo così bene che oggi mentre riprendevo a correre, mi sembrava impossibile continuare.

La testa a volte fa brutti scherzi.

Stasera mi sparo un po' di filmati di gare di Triathlon così magari mi ritorna la voglia di faticare.

Speriamo bene.

Eye of the tiger... dove sei?

10 Febbraio 2013


Letto, letto e ancora letto...

Non so più da quanti giorni sono a letto, prima con la labirintite e poi con quest'influenza che tutti quest'anno mi dicevano essere devastante. Inutile dire che come sempre non ci ho creduto fino a quando non l'ho beccata pure io.

Ero preoccupato perché pensavo che la labirintite fosse uscita per via degli allenamenti troppo duri e siccome anni fa ero andato in sovrallenamento ero spaventato dal fatto che ci stessi per finire nuovamente dentro ad una situazione analoga.

Credetemi, per uno sportivo finire in sovrallenamento è un vero casino, difficile capire che ci si sta andando, difficile accettare che ci si è finiti dentro e soprattutto difficilissimo uscirne. Capita questo perché nessuno pensa che anche il corpo ha bisogno di riposo, anzi ha soprattutto bisogno di riposo per aumentare la sua efficacia.

Normalmente ci si allena sempre al massimo e se poi non si é un professionista e si ha poco tempo a disposizione, si finisce quasi sempre per concentrare gli allenamenti, aumentandoli sempre più, togliendo l'unica cosa che rimane possibile togliere: il riposo appunto.

Uscirne quella volta è stata una battaglia perché fondamentalmente mi sentivo bene, ero solo... su di giri. Purtroppo ero troppo su di giri.
Come un drogato che ha energie infinite quando é sotto l'influsso, non mi fermavo mai, allenamenti su allenamenti e tutti con progressioni degne di un superman.
Poi ho fatto crack e sono andato letteralmente "fuori giri". Non dormivo più, non avevo più appetito, avevo tutti i muscoli che non riuscivano più a rilassarsi, insomma un vero crollo sia fisico che soprattutto psicologico. Per uscirne ho impiegato diversi mesi e da lì in poi mi è rimasto sempre nel retro cranio, un timore di rifinirci senza accorgermi.

Un trucchetto che ho imparato é misurarsi al mattino presto la pressione e il battito cardiaco, se i valori aumentano per un periodo, ecco che potrebbe essere un campanello d'allarme. Ognuno poi é fatto a modo suo e quindi in ultima analisi, solo conoscendoci molto bene, si ha la speranza di prevenire simili situazioni.

Quindi questa volta, quando mi é venuta la labirintite, ho pensato che fosse stata scaturita da un grosso periodo di affaticamento, invece, molto probabilmente, è stata quest'influenza che l'ha fatta scaturire. Adesso l'obiettivo è farsela passare perché inizio a non resistere più a stare fermo.

Pensare che stavo allenandomi bene.

8 Febbraio 2013


Che sfiga...

Quest'anno passo da un'influenza altra e per di più questa volta mi ha scatenato la labirintite.

Sapete, quella piccola, fastidiosa malattia che ti porta a pensare che sia venuta la tua ora, siccome mentre ti viene continuamente da vomitare, il mondo gira sia verticalmente che orizzontalmente e per raggiungere il bagno bisogna strisciare a carponi? Ecco quella!

Io sono circa quindici anni che soffro di labirintite. Mi prende almeno un paio di volte l’anno e quando mi prende, prego dal mattino alla sera.

Altro che Ironman, se mi prende prima della gara di Nizza, posso dire addio a mesi di allenamenti, tutto svanirebbe in un lampo e non saprei mai se sarei stato capace di tagliare il traguardo, anche perché dopo questa gara ritorno a fare il mago a tempo pieno, troppi impegni e poco tempo da dedicaci.

Comunque meglio “non tirarsi la sfiga addosso”. Io  voglio quella medaglia, quella che autentica il fatto di esserci riuscito e a costo di nuotare con la flebo…

4 Febbraio 2013


Che fatica !

Ogni giorno che passa mi fa capire che mi sono buttato in un'impresa veramente impegnativa con una preparazione dura e difficile da gestire lavorando.

Inizio a comprendere sempre di più quelli che affermano che forse dopo una certa età bisogna dedicarsi a qualcosa di meno impegnativo.

Non credo moltissimo nel fattore fisico/età in quanto oggi sono molto più consapevole di quanto sto facendo e su come lo sto facendo rispetto a come mi allenavo vent'anni fa ma devo ammettere che il recupero e il tempo a disposizione sono con "vento contrario".

Ormai parlo con tanti che si stanno preparando all'Ironman e tutti sono simili nell'impegno che ci dedicano ma devo anche dire che quelli che riescono meglio sono quelli che hanno lavori part time o con orari ben definiti, divorziati o single perenni, oppure che hanno una base sportiva e una predisposizione genetica molto forte.

Purtroppo non basta essere maniaci nell'organizzazione della propria giornata perché la vita moderna ha continuamente agenti influenzatori che s'inseriscono modificando qualsiasi piano uno si sia fatto e non basta la volontà nel "dribblarli" in quanto sono di numero maggiore delle buone intenzioni.

Esempio: la figlia si ammala e per tre giorni se non hai una moglie o dei nonni che la vegliano sei fregato, ti saltano tutti gli allenamenti. Si è vero puoi pedalare alle 5 del mattino su un rullo in casa ma i vicini si stanno stancando dei criceti giganti che sentono di sottofondo nel pieno del loro sonno. Tralascio il nuoto e la corsa che a casa nella vasca...

Ho letto su un sito del nord Europa, di un'associazione sportiva di Triathlon che in una loro pagina ha inserito: "Se fosse facile si chiamerebbe football".

1 Febbraio 2013


Addominali scolpiti come il marmo...

Questi addominali a tartaruga mi danno parecchio fastidio, soprattutto quando sono a tavola.

Scherzo anche se il mio sogno sarebbe, almeno per un anno nella vita di provare l'effetto: "Specchio delle mie brame chi ha gli addominali scolpiti di più nel reame" ma fino ad adesso non ho mai avuto la costanza di tenermi quando sono a tavola dove sono famoso per essere un vero guerriero del piatto.

Però la cosa che mi è accaduta ieri sera in palestra mi ha rotto un po' le ballos. Esco dalla doccia della palestra e incontro un mio amico culturista che prima di salutarmi inizia a gasarmi dicendomi che mi trovava asciugato, più muscoloso ma... ancora un po' pienotto sui fianchi e con poca tartaruga.

Ora dico io ma non poteva farsi i caxx.... suoi, mi ero sparato un'ora e trenta su e giù per la palestra facendomi un mazzo tanto, ho sudato, ho faticato e poi... sono pienotto nei fianchi?

Basta mi "bombo" anch'io... con la pastasciutta.