Gli ultimi giorni sono stati veramente
intensi…
Avevo deciso di sbattermene del dolore al ginocchio
destro e di continuare. Si lo so che questa non è una gran novità, tanto era
chiaro che non mollavo. Con il piffero che mollo a poco pù di un mese e mezzo
dall’Ironman.
Venerdì ho fatto per la prima volta un ottimo
allenamento da 3,8 km di nuoto senza pause lunghe e poi alla sera ho deciso di
dare l’assalto al Colle del Lys quello che mi ha stroncato a 10 km dalla vetta
due settimane prima.
Sabato mattina gasatissimo e con la mia nuova
tuta da bike comprata con ben 160 euro, scontata da ben 230 euro del listino, mi
sono avventurato fino al Colle del Lys. Salita da 1,30 h circa con pendenze dal
9 al 13 per cento… è stata una faticaccia ma con il cuore in mano ci sono
arrivato.
Tempo di cercare un bagno che sono arrivate
delle nuvolacce belle nere e la temperatura è scesa di botto.
Io sudatissimo e naturalmente senza
giacchetta per la discesa (una vera cavolata da principiante delle due ruote).
Sono sceso in un baleno, con il sudore
svanito in un istante… roba da bronco polmonite acuta.
Comunque tutto bene, arrivato a valle mi sono
preso un bel integratore e subito dopo stavo nuovamente alla grande, così ho
deciso di fare almeno altre 3 o 4 ore di allenamento.
Ho iniziato a spingere un po’ nella classica
posizione da Triathlon sulle due “corna” e mentre tranquillo me ne stavo
andando su un bel rettilineo… mi hanno investito.
Un vecchietto su un auto bianca mi ha
superato e subito dopo è rientrato, schiacciandomi a destra. Io per
evitare la sua auto sono andato a sbattere
contro il guardrail, entrando nel dislivello dell’asfalto che mi ha fatto letteralmente
rimbalzare catapultandomi in mezzo alla carreggiata. Sono strisciato per una
decina di metri sull’asfalto, non sono neppure riuscito a frenare.
L’unica cosa che sono riuscito a fare e stata
quella di “appallottolarmi” sulla bike, rimpicciolendomi più che potevo,
riflesso incondizionato credo derivante dalle centinaia di cadute sulla rampa
quando pattinavo ancora in linea.
Sbattuta la spalla sinistra e la testa. Tutto
il fianco bruciato dall’asfalto in più punti, bike salva!
Primo pensiero: “Max togliti dal centro della
strada!” Quindi come un verme trascinandomi a 4 zampe dietro la bike che non
voleva sganciarsi dalla scarpetta, mi sono portato verso il guardrail.
Sanguinavo da tutte le parti, la tuta da 160 euro era completamente
sbrindellata e il mio secondo pensiero è stato: “E adesso con tutti questi
tagli come faccio ad andare ad allenarmi in piscina?”.
Il vecchietto che secondo me non si è neppure
accorto di quello che è accaduto, se ne è andato tranquillamente per la sua
strada e io come un pirla sono rimasto lì sanguinante con la bike mezza
scassata (per fortuna si è solo rotto il freno davanti e poco altro).
Questa volta è andata
veramente bene, se dietro arrivava una seconda auto, mi passava… sopra.