6 Maggio 2013


Gli ultimi giorni sono stati veramente intensi…

Avevo deciso di sbattermene del dolore al ginocchio destro e di continuare. Si lo so che questa non è una gran novità, tanto era chiaro che non mollavo. Con il piffero che mollo a poco pù di un mese e mezzo dall’Ironman.

Venerdì ho fatto per la prima volta un ottimo allenamento da 3,8 km di nuoto senza pause lunghe e poi alla sera ho deciso di dare l’assalto al Colle del Lys quello che mi ha stroncato a 10 km dalla vetta due settimane prima.

Sabato mattina gasatissimo e con la mia nuova tuta da bike comprata con ben 160 euro, scontata da ben 230 euro del listino, mi sono avventurato fino al Colle del Lys. Salita da 1,30 h circa con pendenze dal 9 al 13 per cento… è stata una faticaccia ma con il cuore in mano ci sono arrivato.

Tempo di cercare un bagno che sono arrivate delle nuvolacce belle nere e la temperatura è scesa di botto.

Io sudatissimo e naturalmente senza giacchetta per la discesa (una vera cavolata da principiante delle due ruote).

Sono sceso in un baleno, con il sudore svanito in un istante… roba da bronco polmonite acuta.

Comunque tutto bene, arrivato a valle mi sono preso un bel integratore e subito dopo stavo nuovamente alla grande, così ho deciso di fare almeno altre 3 o 4 ore di allenamento.

Ho iniziato a spingere un po’ nella classica posizione da Triathlon sulle due “corna” e mentre tranquillo me ne stavo andando su un bel rettilineo… mi hanno investito.

Un vecchietto su un auto bianca mi ha superato e subito dopo è rientrato, schiacciandomi a destra. Io per  evitare la sua auto sono andato a sbattere contro il guardrail, entrando nel dislivello dell’asfalto che mi ha fatto letteralmente rimbalzare catapultandomi in mezzo alla carreggiata. Sono strisciato per una decina di metri sull’asfalto, non sono neppure riuscito a frenare.

L’unica cosa che sono riuscito a fare e stata quella di “appallottolarmi” sulla bike, rimpicciolendomi più che potevo, riflesso incondizionato credo derivante dalle centinaia di cadute sulla rampa quando pattinavo ancora in linea.

Sbattuta la spalla sinistra e la testa. Tutto il fianco bruciato dall’asfalto in più punti, bike salva!

Primo pensiero: “Max togliti dal centro della strada!” Quindi come un verme trascinandomi a 4 zampe dietro la bike che non voleva sganciarsi dalla scarpetta, mi sono portato verso il guardrail. Sanguinavo da tutte le parti, la tuta da 160 euro era completamente sbrindellata e il mio secondo pensiero è stato: “E adesso con tutti questi tagli come faccio ad andare ad allenarmi in piscina?”.

Il vecchietto che secondo me non si è neppure accorto di quello che è accaduto, se ne è andato tranquillamente per la sua strada e io come un pirla sono rimasto lì sanguinante con la bike mezza scassata (per fortuna si è solo rotto il freno davanti e poco altro).
 
Questa volta è andata veramente bene, se dietro arrivava una seconda auto, mi passava… sopra.