Purtroppo devo riprendere medicine a “manetta”…
Ho troppo male al ginocchio e quindi ho deciso di stare
fermo fino alla gara, di tappezzarmi di antinfiammatori e dietro al ginocchio
di usare l’arnica forte. Oggi è Lunedì e questo trattamento lo farò fino a
Giovedì, poi lascio il tutto alla Divina Provvidenza.
Il problema è che non riesco a dormire di notte quindi mi
alzo sempre troppo stanco, il tutto è una palla senza fine.
Anche la scorsa volta, prima di andare in Africa, mi è
accaduta la stessa cosa, infiammazione acuta al tallone d’Achille, lì però
avevo fatto parecchie infiltrazioni e mi ero affidato ad un noto centro di
riabilitazione sportiva specializzato nell’aiutare atleti senza fermarli.
Questa volta però, visti i tempi ristretti, ho fatto
l’autodidatta. Si lo so che non si deve fare, che è pericoloso e che la mamma
non approverebbe…
Fino a Venerdì sono in scarico totale con tutti gli
allenamenti e finalmente non devo superare più del 30% del carico normale per
seduta e anzi devo togliere il 60% delle sedute, quindi si tratta di fare una
paio di micro allenamenti leggeri ogni giorno.
Oggi farò 1 km di nuoto e una mini sezione di pesi.
Domani 1 km di nuoto e basta, tolgo tutto ciò che può far
peggiorare il ginocchio, quindi niente bike ne corsa, ho già calcolato che con
la scorsa settimana e questa a carichi molto modesti perderò più o meno il 20 %
della forza e circa 10% della resistenza ma purtroppo se il ginocchio si
blocca… perdo tutto.
Dovrò giocarmela molto con il training autogeno, in Africa
era stato la mia salvezza e ho benedetto il fatto di saperlo fare, ogni giorno
della competizione, senza non c’è l’avrei fatta e avrei mollato sicuramente.
Ormai sono passati 4 anni ed è svanita anche la grinta che
in quel periodo mi contraddistingueva, sarà la vecchiaia che inizia a farsi
sentire o il fisico un po’ “tirato” ma questa volta la sento più dura o forse
sono solo meno incosciente. Ho paura che il cervello prenda il sopravvento e
che mi blocchi con le sue mille scuse…