Quanti
pensieri a 2 settimane dal via…
Ma
iniziamo con ordine.
Il
tempo continua ad essere autunnale, altro che estate, dicono che da metà settimana
arriva il vero caldo.
Speriamo
perché ieri sono andato a provare la muta al mare ed ero l’unico in acqua.
Appena
entrato mi è venuta una “sincope” da tanto l’acqua era fredda. Crampi da tutte
le parti.
La
cosa positiva è che la colla ha tenuto (mentre lo dico…). In compenso ho messo
poca crema antisfregamento sul collo e dopo 15 minuti la muta mi ha tagliato
tutta la pelle. Lo sport è veramente sacrificio e anche un po’ sfiga però…
Oggi
6 ore di bike su rullo in casa e poi una corsetta di 1 ora sotto un acquazzone
da tropici.
Ho
male da tutte le parti ma il ginocchio ormai è dolorante in modo serio. Stasera
ho anche deciso di prendere qualche antinfiammatorio perché sono seriamente
preoccupato di andare in tilt e di certo a questo punto non me lo posso
permettere.
Sarà
un segreto tra me e voi in quanto già la scorsa settimana il dottore mi ha fatto
un gran “cicchetto”.
Ha anche ragione, ormai non riesco più ad
allacciarmi la scarpa destra perché non riesco a piegare il ginocchio per
arrivare ai lacci, non vedo l’ora che sia finita in un modo o nell’altro.
Ho
anche bisogno d’iniziare a fare il training autogeno perché inizio a
visualizzare la sconfitta… ormai il mio cervello per farmi fermare se ne
inventa di tutti i colori. Il pensiero che più mi assilla è il vedermi cedere a
metà gara con le gambe in preda a crampi mostruosi.
Lo
sapevo che succedeva, l’esperienza della gara nel Sahara mi ha insegnato molto,
il corpo quando vuole smettere si fa aiutare dal cervello che a sua volta manda
continuamente impulsi negativi.
Non
è che gli amici siano di grande aiuto, tutti quelli che incontrano non fanno
altro che dirmi che è impossibile che io arrivi alla fine.
Ultimamente
vado in giro con una mano sempre in tasca…