10 Febbraio 2013


Letto, letto e ancora letto...

Non so più da quanti giorni sono a letto, prima con la labirintite e poi con quest'influenza che tutti quest'anno mi dicevano essere devastante. Inutile dire che come sempre non ci ho creduto fino a quando non l'ho beccata pure io.

Ero preoccupato perché pensavo che la labirintite fosse uscita per via degli allenamenti troppo duri e siccome anni fa ero andato in sovrallenamento ero spaventato dal fatto che ci stessi per finire nuovamente dentro ad una situazione analoga.

Credetemi, per uno sportivo finire in sovrallenamento è un vero casino, difficile capire che ci si sta andando, difficile accettare che ci si è finiti dentro e soprattutto difficilissimo uscirne. Capita questo perché nessuno pensa che anche il corpo ha bisogno di riposo, anzi ha soprattutto bisogno di riposo per aumentare la sua efficacia.

Normalmente ci si allena sempre al massimo e se poi non si é un professionista e si ha poco tempo a disposizione, si finisce quasi sempre per concentrare gli allenamenti, aumentandoli sempre più, togliendo l'unica cosa che rimane possibile togliere: il riposo appunto.

Uscirne quella volta è stata una battaglia perché fondamentalmente mi sentivo bene, ero solo... su di giri. Purtroppo ero troppo su di giri.
Come un drogato che ha energie infinite quando é sotto l'influsso, non mi fermavo mai, allenamenti su allenamenti e tutti con progressioni degne di un superman.
Poi ho fatto crack e sono andato letteralmente "fuori giri". Non dormivo più, non avevo più appetito, avevo tutti i muscoli che non riuscivano più a rilassarsi, insomma un vero crollo sia fisico che soprattutto psicologico. Per uscirne ho impiegato diversi mesi e da lì in poi mi è rimasto sempre nel retro cranio, un timore di rifinirci senza accorgermi.

Un trucchetto che ho imparato é misurarsi al mattino presto la pressione e il battito cardiaco, se i valori aumentano per un periodo, ecco che potrebbe essere un campanello d'allarme. Ognuno poi é fatto a modo suo e quindi in ultima analisi, solo conoscendoci molto bene, si ha la speranza di prevenire simili situazioni.

Quindi questa volta, quando mi é venuta la labirintite, ho pensato che fosse stata scaturita da un grosso periodo di affaticamento, invece, molto probabilmente, è stata quest'influenza che l'ha fatta scaturire. Adesso l'obiettivo è farsela passare perché inizio a non resistere più a stare fermo.

Pensare che stavo allenandomi bene.